Sono 7946 le attività riguardanti lotterie, scommesse e case da gioco registrate presso l’anagrafe delle delle Camere di Commercio a giugno 2019. Il dato è in aumento del 17,4% rispetto al giugno del 2016 e del 52,4% rispetto a cinque anni fa. La Campania è la regione con il maggior numero di imprese registrate (1668, +17% rispetto al 2016). Seguono la Lombardia e il Lazio rispettivamente con 949 e 946 imprese. Nel Lazio l’incremento delle imprese registrate negli ultimi tre anni è del 20%, superiore quindi alla media nazionale, in Lombardia arriva al 22%. Il dato di crescita più alto – secondo quanto riportato ad Agimeg da Unioncamere-InfoCamere, Movimprese – negli ultimi tre anni è stato riportato nelle isole: +37% in Sardegna (da 109 a 150) e +30% in Sicilia (da 657 a 855).
Numeri in crescita negli 3 ultimi anni anche per il Piemonte (351 a 407, +16%), per la Puglia (551 a 625, +13%), per la Calabria (da 241 a 296, +22,8%) e per l’Umbria, (da 66 a 79, +19%). Il Veneto si conferma una delle regioni con il maggior numero di attività di settore passando da 356 a 418.
In alcuni casi tuttavia è stata invece registrata una flessione: in Trentino Alto Adige ad esempio la attività legate al settore sono passate da 36 a 33, in Toscana da 356 a 350, mentre in Friuli sono passare da 121 a 111.
Delle 7946 attività, 3867 sono società di capitale. Proprio queste sono aumentate notevolmente rispetto al 2016, quando invece erano 2904 (+33%), e rispetto al 2014, quando erano 2137(+81%). Le società di persone sono invece aumentate negli ultimi tre anni passando da 1077 a 1140 (+5,8%), mentre le imprese individuali sono passate a 2752 a 2904 (+5,5%). In calo le “altre forme”, attualmente 35 in tutto il territorio nazionale.