Arkansas, al via il processo legale sulla misura anti-casinò

In corso la causa legale sulla certificazione di una misura per il controllo dei casinò locali

La Corte Suprema dell’Arkansas ha iniziato a esaminare una causa legale che mette in discussione la validità della certificazione di una misura anti-casinò che sarà sottoposta a voto. La controversia riguarda il “Local Voter Control of Casino Gambling Amendment“, un emendamento che propone di revocare una licenza per un casinò nella Contea di Pope e di richiedere un’elezione speciale a livello di contea per l’approvazione di qualsiasi nuovo casinò in Arkansas.

Il caso ha destato particolare interesse poiché arriva appena una settimana dopo che la stessa Corte ha escluso un emendamento sull’aborto dalla scheda elettorale per un errore burocratico. Questa recente decisione potrebbe influenzare anche l’esito della causa in corso sulla misura anti-casinò.

Il Comitato di Conformità alla Canvassing dell’Arkansas (ACCC) ha presentato una petizione il 1° agosto, sostenendo che le firme raccolte dal gruppo Local Voters in Charge, che supporta la misura, siano state ottenute in modo fraudolento. Secondo l’ACCC, il gruppo avrebbe utilizzato raccoglitori di firme non residenti in Arkansas, offerto incentivi monetari per incoraggiare la raccolta delle firme e diffuso informazioni fuorvianti tra i firmatari.

Durante l’udienza, l’avvocato di Local Voters in Charge, Elizabeth Robben Murray, ha ammesso che un piccolo numero di raccoglitori ha ricevuto dei bonus per il loro lavoro, raccogliendo circa 1.500 firme. Tuttavia, l’ACCC ha argomentato che la legge dell’Arkansas vieta qualsiasi forma di pagamento basato sul numero di firme raccolte per una petizione a livello statale, il che renderebbe tutte le firme ottenute da questi raccoglitori invalide.

Il Segretario di Stato, John Thurston, ha approvato oltre 162.000 firme presentate dal gruppo Local Voters in Charge, ma ha ammesso di non essere a conoscenza dei dettagli specifici del processo di registrazione dei raccoglitori di firme e di aver delegato queste attività al suo staff. Ha anche riconosciuto che il suo ufficio ha commesso errori nella gestione delle firme per altre misure elettorali, come l’emendamento sull’aborto.

L’udienza proseguirà con la presentazione di video da parte degli avvocati dell’ACCC, che potrebbero contenere prove decisive contro il gruppo Local Voters in Charge. Mentre il dibattito legale continua, la Corte Suprema dell’Arkansas dovrà determinare se la misura anti-casinò potrà rimanere sul voto di novembre. vb/AGIMEG