Arjel, i mercati dei giochi online in Francia, Spagna e Italia a confronto

Il mercato dei giochi online francese, italiano e spagnolo a confronto. E’ questo il bilancio comparativo pubblicato in questi giorni dall’Arjel, l’ente regolatore d’oltralpe, che ha messo a confronto i mercati del gambling in Francia, Italia e Spagna nel 2012. Secondo l’Arjel, lo scorso anno sono stati gli operatori francesi dell’online a fatturare di più, rispetto ai “competitor” italiani e spagnoli. Il giro d’affari degli operatori francesi su tutto il portafoglio dei giochi online (che però non comprende i casinò online, ancora non regolamentati oltralpe) è stato di 798 milioni di euro, valore in aumento del 4% rispetto al 2011. Di poco inferiore il giro d’affare degli operatori italiani, che si è attestato sui 749 milioni (+2% rispetto al 2011), mentre per gli operatori spagnoli è stato di appena 117 milioni di euro. In Spagna però non sono autorizzate Lotterie e Gratta e Vinci online. In Francia, il giro d’affari più redditizio per gli operatori è quello che gira intorno alle scommesse ippiche, che hanno generato incassi per 263 milioni di euro con un incremento dell’8,5% rispetto al 2011. In Italia lo stesso settore è stato invece di appena 17 milioni di euro, con un -9% rispetto all’anno precedente. In Spagna ha segnato meno di un milione di euro. In calo, sia in Francia sia in Italia il segmento del poker cash per gli operatori: oltralpe questo settore ha assicurato un giro d’affari di 188 milioni (-13%), mentre il Italia di 209 milioni (-18%). Per la Spagna il movimento è stato invece di 25 milioni di euro. In calo in Italia anche il giro d’affari degli operatori per il poker a torneo: -41% con una cifra di 151 milioni di euro. In controtendenza invece il poker in modalità a torneo in Francia: +12% con 109 milioni. Per la Spagna, la cifra si è aggirata invece sugli 11 milioni di euro. In calo anche le scommesse sportive online “made in Italy”, che hanno registrato per gli operatori un -20% per le scommesse a quota fissa (167 milioni), ed un -11% per quelle a totalizzatore (0,8 milioni). Per la Francia il settore è invece in crescita: +19% con un giro d’affari di 138 milioni di euro. In Spagna ha segnato invece 53 milioni. Lotterie, Gratta e Vinci e Bingo, nelle versioni via internet, hanno segnato un giro d’affari per gli operatori francesi, sempre nel 2012, di 100 milioni di euro, valore in crescita del 6% rispetto al 2011. In Italia invece questi segmenti sono tutti in calo: -42% per i Gratta e Vinci online (6,5 milioni), -22% per il Bingo online (43 milioni), mentre le Lotterie online si sono fermate sui 7,3 milioni di euro. In Spagna Lotterie e Gratta e Vinci online non sono autorizzati, mentre il Bingo via internet si è attestato sui 5 milioni di euro. I giochi da casinò, infine, hanno segnato in Italia un giro d’affari per gli operatori di 147 milioni di euro. In Spagna invece di 14,2 milioni. In Francia non sono invece autorizzati. rg/AGIMEG