Dai nostri inviati a Londra – Il fenomeno degli eSports, le scommesse sulle sfide tra campioni di videogiochi, stanno ancora prendendo piede nel circuito tradizionale, agenzie e online, dagli Stati Uniti arriva l’idea di inserirli nei casinò. Quelli fisici, cosiddetti “land based”. Se ne è parlato a Londra dove si sta svolgendo ICE, la più importante fiera del gaming d’Europa. “Entro due o tre anni, credo che vedremo i primi casinò con le postazioni per scommettere sugli eSports”, dice ad Agimeg Arieh Fox, CEO di Gameacon, che ha presentato il progetto, “con le quali il giocatore potrà seguire un match di eSports e scommettere sul suo esito”. Secondo Fox, questa moda potrà estendersi in tutto il mondo, Italia compresa, nonostante le scommesse non siano mai entrate tra i giochi del casinò. E nonostante gli eSports siano tipicamente una passione giovanile, che non sono il target dei casinò. “Molti credono che gli appassionati di questa disciplina siano solo teenager, ma in realtà la media è di 35 anni. Sarà normale per loro andare in un casinò e, oltre a giocare a una slot machine o puntare qualche fiche al tavolo verde, sedersi a una postazione di eSports e scommettere. Magari con gli amici, se è andato in compagnia, oppure confrontandosi con altri scommettitori on line: uno scommettitore che si trova in un casinò francese può trovarsi a sfidare chi sta seguendo lo stesso match dall’Honduras o da Las Vegas, per esempio”. Ma perché si dovrebbe andare in un casinò se questo tipo di scommesse, se si può tranquillamente giocare da casa propria o al bar, magari con i propri amici? “Non si va a un casinò per scommettere sugli eSports” risponde Fox “ma è un’opportunità in più per chi va al casinò per divertirsi”. gpm/AGIMEG