dai nostri inviati – “La Finanziaria 2016 ha introdotto la presunzione di stabile organizzazione in Italia, ovvero il bookmaker che raccoglie gioco nel nostro Paese e genera un giro d’affari superiore ai 500mila euro a semestre è obbligato a pagare le tasse in Italia. Questa è una norma che ci ha aiutato moltissimo e che ci consente di aggredire gli operatori che precedentemente di fatto evadevano le tasse” E’ quanto ha sottolineato il generale della Guardia di Finanza Giuseppe Arbore , durante il convegno Eurispes “Il Gioco in Italia: tra criticità e opportunità”. “Oggi le organizzazioni criminali, soprattutto nel settore del gioco, tendono a allearsi, diventando veri e propri imprenditori che tuttavia non accettano nessun rischio di impresa e per questo sono molto pericolose. Negli ultimi anni la Guardia di Finanza ha dato vita a grandi operazioni che hanno portato al’emersione complessiva di una base imponibile unica – per il solo settore delle scommesse – di oltre 1 miliardo di euro: voglio ricordare l’operazione Dominio del 2017 a Messina, Game Over a Roma in cui erano coinvolti i Casalesi, Golden Game del 2018 gestita dalla camorra di Marcianise, e infine l’operazione Rouge et Noir. Ne consegue che stiamo producendo uno sforzo operativo elevatissimo in un settore in cui gli interessi economici sono altissimi, e per questo proseguiamo nella nostra attività” ha concluso Arbore . cr/AGIMEG