Allarme su concessioni bingo e sull’ippica, Sistema Gioco Italia istituisce un tavolo di crisi e si rivolge a Governo e istituzioni competenti

“Pieno sostegno e lavoro congiunto sul settore del Bingo e degli Ippodromi” sono queste le parole del Presidente di Sistema Gioco ItaliaGennaro Parlati.

“La situazione è del tutto sconcertante” – sono le parole di Italo Marcotti, responsabile settore Bingo di Sistema Gioco Italia – “Il settore del Bingo, che ha subito pesantemente  gli effetti del lockdown, con chiusure delle attività prolungate e ripetute per ben 340 giorni, oltre a non aver ottenuto sino ad oggi nessuno degli aiuti promessi è in attesa che si definisca la situazione in merito ai versamenti dei canoni pendenti sulle concessioni in essere a fronte di  attività completamente ferme, a causa dell’emergenza sanitaria.”

E a questo si aggiungono gli interventi della Legge di Bilancio 2022 sugli Ippodromi. “I tagli netti agli Ippodromi italiani inseriti nelle pieghe della Legge di Bilancio 2022” riducono ulteriormente le risorse di un settore che da anni sopporta importanti perdite. Una riduzione di risorse immotivata ” è il commento di Elio Pautassoresponsabile area Ippica di Sistema Gioco Italia “ il colpo di grazia per un comparto che già da anni sopporta importanti perdite in attesa di una riforma del settore più volte disposta dal Parlamento e mai attuata dalla colpevole inerzia di una struttura ministeriale che ha fatto decadere due Leggi Delega pur di mantenere il controllo delle risorse che la legge assegna al settore e con questo la loro arbitraria allocazione.”

“Non vogliamo e non possiamo rimanere inerti di fronte a queste scelte del Governo. Abbiamo istituito come Sistema Gioco Italia un Tavolo di crisi che a strettissimo giro verrà formalizzato rispettivamente al Sottosegretario Freni e al MIPAAF ed attiverà tutti i canali istituzionali, in vista del prossimo Decreto Sostegni, per recuperare, auspicabilmente, la situazione in cui versano sia il Bingo che gli Ippodromi e restituire piena dignità ad entrambi i settori al pari di tutti quelli toccati dal lockdown. Si tratta di un semplice allineamento alla normalità, in linea con le dichiarazioni del Presidente del Consiglio” conclude il Presidente Parlati. lp/AGIMEG