ADM: Webinar “Dazi USA: le conseguenze per l’industria del Trentino-Alto Adige”

Confindustria Trento, Confindustria Alto Adige e Trentino Export, in collaborazione con la Direzione Territoriale Trentino – Alto Adige dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, della Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento e di Studio Armella & Associati, organizzano domani alle ore 9.30, dedicato alle imprese, il Webinar “Dazi USA – le conseguenze per l’industria del Trentino – Alto Adige”.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di approfondire le conseguenze economiche dei recenti dazi aggiuntivi adottati dall’Amministrazione Trump sull’importazione di prodotti negli USA e fornire alle imprese utili indicazioni per gestirli in modo sostenibile, sia dal punto di vista contrattuale che doganale e operativo. Ciò anche nel quadro del Protocollo d’Intesa firmato nell’ottobre 2023 tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Confindustria Trento, finalizzato a rispondere all’esigenza di fornire supporto continuativo alle imprese in materia doganale, soprattutto in presenza di elementi eccezionali quali appunto i recenti dazi addizionali statunitensi.

Come noto, l’Amministrazione Trump ha introdotto nuovi dazi del 25%, aggiuntivi agli esistenti, dal 12 marzo su prodotti in acciaio, in alluminio, dal 2 aprile su automobili e componenti per automotive (questi ultimi, salvo diversa indicazione, entreranno in vigore il 3 maggio), seguiti, il 5 aprile, dai cosiddetti “dazi reciproci” del 10% su gran parte dei prodotti importati negli USA. Non sono al momento colpiti solo alcuni prodotti del chimico-farmaceutico, gomma-plastica, legno, metallurgica, elettronica e semiconduttori.

Il 9 aprile il Presidente Trump ha annunciato una sospensione di 90 giorni sul previsto incremento dei dazi reciproci, che proprio il 9 aprile avrebbero dovuto attestarsi su quota +20% per i Paesi dell’Unione Europea. Il 10 aprile l’UE ha risposto sospendendo anch’essa per un periodo di 90 giorni l’adozione delle contromisure europea ai dazi USA su acciaio e alluminio, la cui prima tranche sarebbe dovuta entrare in vigore il 15 aprile. I dazi reciproci USA nei confronti della Cina si sono invece attestati a quota +145%.Nuovo logo ADM - Agenzia Dogane e Monopoli

L’imprevedibile politica daziaria statunitense colpisce inevitabilmente anche l’economia del Trentino – Alto Adige Il Trentino nel 2024 ha esportato negli USA merci per un valore di 683 milioni di euro (pari al 13% dell’export totale), soprattutto nei settori della meccanica, di bevande e alimentari e del tessile-abbigliamento, tutti colpiti dai nuovi dazi. Così, anche l’Alto Adige, che nel 2024 ha esportato negli USA merci per un valore di 510 milioni di euro (pari al 6,9% dell’export totale), è direttamente interessata dai dazi, con impatti sempre sui settori della meccanica, dell’alimentare e del tessile.

“L’industria trentina – dichiara Barbara Fedrizzi, Vicepresidente di Confindustria Trento con delega a Internazionalizzazione e Sviluppo dei Mercati esteri e Presidente di Trentino Export – al pari di quella degli altri territori, guarda con apprensione alle conseguenze dei dazi aggiuntivi che l’Amministrazione Trump ha imposto al mondo. Ci aspettavamo la ripresa dei dazi su acciaio e alluminio già adottati dalla prima presidenza Trump, così come quelli sull’automotive, anche se il 25% di dazio addizionale è molto alto e ci preoccupa, soprattutto sulla componentistica automobilistica su cui lavorano molte imprese trentine. I cosiddetti “dazi reciproci”, poi, sebbene si siano per il momento attestati sul 10% e non sul 20% previsto, riguardano un gran numero di settori per noi strategici e, soprattutto, non possono definirsi reciproci perché calcolati sulla base del deficit commerciale statunitense e non sugli effettivi dazi che almeno l’Europa applica agli USA, pari in media a circa l’1,4%. Comprenderemo gli effetti concreti di questi dazi addizionali nelle prossime settimane, quando le aziende definiranno con i propri importatori come assorbire gli aumenti dei prezzi e quanto invece si dovrà trasferire ai consumatori statunitensi, con il rischio che i nostri prodotti non siano più competitivi sul mercato americano, nonostante il buon nome del Made in Italy.”

“In un contesto globale sempre più instabile – dichiara Stefano Girardello, Direttore Territoriale Trentino-Alto Adige dell’Agenzia Dogane e Monopoli – il ruolo dell’Agenzia è garantire servizi doganali efficaci, sicuri e competitivi. Siamo impegnati nel semplificare le procedure e nel rafforzare il dialogo con le imprese, promuovendo strumenti come l’AEO e la digitalizzazione per una gestione moderna e trasparente dei flussi commerciali. La nostra Direzione mette a disposizione competenze e conoscenze per sostenere la competitività delle imprese e favorire la loro proiezione internazionale. Insieme, possiamo affrontare il “dilemma doganale” trasformando i controlli in un vantaggio strategico. cdn/AGIMEG