Nei giorni scorsi, presso gli spazi doganali del Punto Franco Nuovo, i funzionari ADM e i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato quasi 25.000 prodotti costituiti da capi di abbigliamento e calzature, tali prodotti, oltre ad essere contraffatti, sono risultati anche non dichiarati ai fini doganali e, quindi, in contrabbando. L’operazione conclusa ha tratto origine da una complessa procedura di preventiva selezione e riscontro della merce in transito presso il porto di Trieste, a seguito della quale è stato avviato un controllo doganale su due autoarticolati sbarcati dalla Turchia e diretti, rispettivamente, in Belgio ed in Germania. Con l’obiettivo di superare il controllo effettuato con apparecchiatura scanner, lungo tutto il bordo del relativo trailer erano state posizionate diverse lamiere in acciaio, con l’evidente scopo di impedire, per l’appunto, la visione effettiva del reale carico. La merce contraffatta sottoposta a sequestro, riportante le griffe delle più note case di abbigliamento ed accessori (Fila, Levis, Puma, Louis Vuitton, Moncler, Tommy Hilfiger, Dior, Givenchy, Adidas, Nike, Ralph Lauren, Dolce e Gabbana, Palm Angels e Gucci), è stata anche oggetto di ulteriori approfondimenti tecnici, nei quali gli stessi periti hanno evidenziato che la relativa falsificazione “sarebbe stata riconoscibile soltanto da persona esperta”. I prodotti sequestrati avrebbero potuto garantire illeciti ricavi per una cifra non inferiore ai 2 milioni e mezzo di euro con conseguente evasione di diritti di confine (fra dazi, iva ed accise – per gli alcolici) per un importo prossimo ai 600.000 euro. lp/AGIMEG