ADM, Messina: Serata della Cultura “Vieni a Palazzo”

L’Ufficio delle Dogane di Messina ha partecipato alla manifestazione Serata della Cultura – “Vieni a Palazzo”, organizzata dal Comune con la collaborazione delle istituzioni locali.

La conferenza stampa per la presentazione dell’evento, cui ha preso parte il dott. Costantino Nassis – dirigente dell’Ufficio delle Dogane territoriale – si è svolta presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, alla presenza del Sindaco della Città Metropolitana e delle più alte autorità locali, e ha visto la partecipazione delle principali testate giornalistiche e televisive locali e regionali.

Obiettivo dell’evento è stato quello di far conoscere alla cittadinanza gli edifici istituzionali, normalmente non fruibili dal pubblico, fornendo una occasione di scoperta e di stimolo del senso di appartenenza e di identità. La visita del Palazzo della Dogana è risultato particolarmente interessante, in quanto l’edificio rappresenta una delle architetture simbolo della città e ne costituisce il genius loci, lo spirito del luogo, il cui significato è sopravvissuto alle trasformazioni funzionali, con un carattere indelebile ai passaggi storici.

Ubicato esattamente sull’area nella quale, prima del terremoto del 1783, sorgeva il Palazzo Reale normanno, edificato nel 1081 per volere del Gran Conte Ruggero e poi ampliato da Federico II d’Aragona nel 1309, lo splendido edificio, oggi sede dell’Ufficio delle Dogane di Messina, ospitò, fra i tanti personaggi della storia, l’Imperatore Carlo V al ritorno dalla Battaglia di Tunisi, nel 1535, e suo figlio Don Giovanni d’Austria, prima della partenza e al ritorno dalla Battaglia di Lepanto contro i Turchi, nel 1571.

La visita serale del colonnato interno e del porticato metallico in stile liberty ha destato grande interesse nella cittadinanza che, accorsa numerosa, durante la visita ha potuto ammirare la facciata interessata da un recente restauro, sulla quale spicca il gruppo scultoreo allegorico del fregio sommitale, fregio realizzato con la tecnica della “pietra artificiale” e composto da tre parti, che rappresentano due sirene sdraiate dai fluenti capelli al vento, allegorie di Scilla e Cariddi, e una centrale maschile raffigurante un piccolo Mercurio, che rappresenta il Dio del commercio.

Nell’ambito della manifestazione l’Ufficio delle Dogane di Messina ha svolto un ruolo da protagonista, sia per l’importanza storico- culturale del Palazzo, sia per i recenti lavori di restauro che hanno restituito bellezza e prestigio a uno degli edifici istituzionali più apprezzati e simbolicamente rilevanti della Città dello Stretto. cdn/AGIMEG