Oggi si è svolto il convegno Seminario “STAI ZITTA! – Il linguaggio della violenza che ingabbia: dal riconoscimento, alla prevenzione, al contrasto”, iniziativa promossa dal C.U.G. ADM in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che si celebra ogni anno il 25 novembre.
Il seminario è stato introdotto da un videomessaggio di saluti del Direttore dell’Agenzia, il Consigliere Alesse, che ha dichiarato “L’Agenzia è impegnata da anni, al suo interno, a promuovere i valori della non discriminazione e della non violenza. Dall’attivazione di uno spazio di ascolto virtuale per il personale, quale strumento di supporto psicologico affidato a una professionista, all’istituzione di una Commissione di verifica per gestire richieste di intervento per presunti casi di mobbing e molestie: sono tante le iniziative che portiamo avanti per prevenire, riconoscere e combattere la violenza contro le donne” ha spiegato il direttore dell’Agenzia, Roberto Alesse, nel corso dell’evento.
La giornata è stata ideata come momento di riflessione condivisa con il personale dell’Agenzia sul drammatico fenomeno della violenza sulle donne, focalizzando l’attenzione, non solo sulle ragioni storiche, sociali e culturali ma, soprattutto, sulle modalità per prevenirla e per contrastarla, provando a fornire gli strumenti per poter uscire da relazioni tossiche, prima che sia troppo tardi.
Nel corso del seminario sono intervenute: – la prof.ssa Vittoria Calabrò, docente ordinaria di Storia delle istituzioni politiche presso l’Università di Messina, che ha illustrato le radici storiche e socioculturali della violenza sulle donne; – la dott.ssa Roberta Galimberti, Psicologa e Psicoterapeuta, Presidente dell’Associazione La Voce per Eco che si è occupata degli aspetti psicologici delle relazioni violente; – la dott.ssa Marilisa Guida, Dirigente Servizio Educazione Finanziaria – Banca d’Italia, che ha posto l’accento sull’importanza dell’autonomia economica per le donne; – la dott.ssa Mara Cinquepalmi, Referente dell’Associazione GiULiA, che ha parlato del modo corretto per raccontare il femminicidio, evitando la pornografia del dolore al fine di restituire dignità alla vittima. Il seminario si è poi concluso con il contributo del dott. Stefano Ciccone, Referente dell’Associazione Maschile Plurale, impegnato da anni nel progetto di rieducazione degli uomini autori di violenza sulle donne. L’incontro – diretto al personale dell’Agenzia – è stato seguito da circa mille partecipanti, in parte in presenza e in parte in videoconferenza.
La Presidente del C.U.G. ADM, dott.ssa Anna Maiello, ha dichiarato “Ci sono molti modi di usare violenza contro una donna: si può abusare di lei sessualmente, la si può strattonare, schiaffeggiare così come si può zittirla di continuo, mortificandola al fine di distruggerne gradualmente l’autostima. Oppure, le si può togliere qualunque autonomia economica, rendendola succube del proprio uomo nelle scelte più banali della vita quotidiana. Questo Comitato resta sempre più convinto che sia fondamentale fare “in-formazione” per decifrare e riconoscere, sin dai primi sintomi, le distorsioni di relazioni asimmetriche, tossiche, che sfociano in un amore malato che porta alla morte della donna: meno donne maltrattate significa più donne serene e produttive sui luoghi di lavoro e risparmi per cure mediche, servizi giudiziari, sanitari, sociali e legali, a vantaggio di tutta la comunità, maschile e femminile”. cdn/AGIMEG