Due tra i più importanti centri di ricerca governativi degli Stati Uniti, l’ARGONNE NATIONAL LABORATORY e il SAVANNAH RIVER NATIONAL LABORATORY, in collaborazione con l’Università di Genova, hanno avviato il corso di alta formazione CASE (Commodity Analysis Support for Enforcement), destinato alla formazione dei funzionari doganali dei principali uffici d’Italia, che per la prima volta si tiene a Genova presso la Direzione interregionale per la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Lezioni frontali tenute dai docenti statunitensi e approfondimenti sullo studio dei materiali emergenti e le nuove tecnologie grazie al contributo del prof. Barberis dell’Università di Genova, si alterneranno a momenti di lavoro di gruppo e analisi di casi pratici.
“In un particolare momento storico e in un contesto geopolitico così complesso, che vede purtroppo due conflitti ai confini dell’Unione Europea, i controlli nel settore dei beni dual use rivestono un’importanza fondamentale per la sicurezza globale e la formazione nel merito riveste un ruolo cruciale” afferma il Direttore interregionale Andrea M. Zucchini che prosegue, “considerando che l’esportazione dei beni e delle tecnologie dual use contribuisce in modo concreto all’economia nazionale, è fondamentale favorire i traffici leciti e allo stesso modo intercettare e bloccare quelli finalizzati alla produzione illegittima di armi”.
I beni “dual use” o “a duplice uso”, sono rappresentati da tutti quei prodotti, inclusi i software e le tecnologie che, pur essendo principalmente utilizzati per scopi civili, possono essere anche adoperati nella fabbricazione e nello sviluppo di diverse tipologie di armamenti. I controlli doganali in questo settore richiedono pertanto un’elevata competenza tecnica e un continuo aggiornamento poiché riguardano sempre più spesso prodotti di tecnologia avanzata di cui l’Italia risulta essere tra i primi esportatori non solo in Europa, ma nel mondo.
“L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli svolge da sempre un ruolo cruciale nel contrasto alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, attraverso una costante sinergia tra gli uffici delle Dogane, Uffici Antifrode locali e centrali” afferma il funzionario Vittorio Gambaro dell’ufficio Antifrode-Intelligence della Direzione centrale di ADM, che sottolinea anche l’attenzione che l’Agenzia rivolge costantemente alla formazione dei suoi funzionari e di tutto il personale. cdn/AGIMEG