In occasione della “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, istituita nel 2001 dal Presidente della Repubblica in ricordo della tragedia di Marcinelle del 1956 per commemorare tutti i connazionali caduti sul lavoro in Patria e all’estero, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si fa partecipe dell’alto valore di questa iniziativa che intende richiamare il valore sociale, culturale ed economico del rispetto delle regole per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il dramma di Marcinelle, simbolo del sacrificio dei lavoratori italiani emigrati, mantiene comunque viva anche la memoria di altre tragedie analoghe come – tra le purtroppo numerose – il disastro di Monongah, nella Virginia Occidentale; la catastrofe di Dawson nel Nuovo Messico; la sciagura durante la costruzione della diga di Mattmark in Svizzera; i cospicui decessi di migranti sulle navi che cercavano fortuna oltreoceano. Circostanze nefaste per lavoratori di origine italiana a cui dobbiamo il valore morale del ricordo di un sacrificio che ha contribuito a rendere il nostro Paese un’eccellenza mondiale.
Non è per pura coincidenza se, oggi come ieri, assistiamo a numerosi casi di italiani che si distinguono all’estero nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria, ma anche in altri settori strategici dell’economia, della ricerca, della fisica, della medicina o della biomedicina, solo per citarne alcuni. Questo a testimonianza delle doti e delle virtù di una Nazione che è stata in grado di fare tesoro anche delle disgrazie di cui è stata vittima.
La tragedia di Marcinelle – afferma il Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Cons. Roberto Alesse – nella sua drammaticità, ha avuto un ruolo nella costituzione di una nuova Europa, fondata sulla tutela dei diritti umani, trasmettendo alle nuove generazioni i valori sottesi all’estremo sacrificio di quei lavoratori e promuovendo un progresso sociale che non trascuri mai la solidarietà, l’integrazione e il rispetto della persona. cdn/AGIMEG