ADM, e Camera di Commercio di Torino firmano un protocollo per aiutare le imprese a districarsi tra le nuove norme import-export

Come evitare i dazi maggiorati su particolari merci? A chi spetta il pagamento dei diritti doganali se il trasporto è a carico del venditore? Quali documenti occorrono per uno scambio di campioni commerciali? Chi deve iscriversi alla banca dati REX? Come si diventa Esportatore Autorizzato? Per aiutare le imprese torinesi a risolvere i dubbi e le problematiche connesse all’esportazione e all’importazione verso la Gran Bretagna, e non solo, la Camera di Commercio di Torino e ADM hanno firmato oggi un Protocollo di Intesa per garantire un servizio informativo alle piccole e medie imprese torinesi attive sui mercati internazionali. “L’obiettivo è sostenere il nostro export, in particolare verso il Regno Unito, attraverso servizi qualificati e gratuiti, con il coinvolgimento dei soggetti che più direttamente operano su queste tematiche – spiega Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di Commercio di Torino. – Il servizio risolve quesiti anche in ambito import con una particolare attenzione ai temi della contraffazione e della tutela della proprietà intellettuale”. “Il protocollo sottoscritto oggi – dichiara Teresa Rosaria De Luca, Dirigente dell’Ufficio delle Dogane Torino – è particolarmente significativo perché da un lato consente di realizzare le giuste sinergie per offrire a coloro che operano con l’estero un canale diretto e privilegiato sulle problematiche che emergono nell’operatività doganale e, dall’altro, conferma gli obiettivi istituzionali dell’Agenzia che riguardano la crescita economica del Paese, la tutela dei mercati, la sicurezza dei cittadini, la salute pubblica, la tutela dell’ambiente e il costante miglioramento dei rapporti con l’utenza”. Tra gli obiettivi del Protocollo: – l’illustrazione dei nuovi adempimenti doganali in materia di accordi di libero scambio negoziati e sottoscritti dall’Ue; – il supporto alle imprese negli interscambi commerciali con il Regno Unito; – il sostegno alle imprese per diventare AEO (Operatore Economico Autorizzato) o Esportatore Autorizzato; – il rafforzamento della vigilanza del mercato e la tutela dei consumatori per evitare fenomeni di contraffazione. Un team specialistico di funzionari risponderà con rapidità ai quesiti posti dalle imprese e fornirà, se necessario, assistenza personalizzata. Un Tavolo di lavoro, poi, affronterà eventuali problematiche in materia doganale e accise, in relazione alle diverse categorie merceologiche. cdn/AGIMEG