A Londra l’arcade nella morsa del gelo

In una Londra intrappolata dalla neve e da una tempertura sotto lo zero si è aperta stamattina l’edizione 2013 dell’ EAG International, la manifestazione londinese dedicata all’apparecchio da intrattenimento e da divertimento. Un evento atteso da tutti gli operatori dell’industria dell’arcade e ritenuto ormai la cartina tornasole dello stato di salute del comparto. Un comparto che, in Italia così come nel resto d’Europa, sta vivendo una grande crisi da cui risulta davvero difficile uscire.

 

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Difficile perciò capire se la scarsa affluenza di visitatori registrata nelle prime ore di apertura della manifestazione dipenda dalle impietose condizioni atmosferiche che stanno rendendo difficili gli spostamenti o dal sempre minore numero di imprese che operano nel settore dell’apparecchio “a gettone”. Nessuna meraviglia, quindi, nel vedere una manifestazione che mai come quest’anno mette in evidenza il suo carattere “locale” e la scarsa propensione delle imprese nell’investire su prodotti che possono attrarre mercati internazionali. Un fatto questo che ha poco a che vedere con le indubbie capacità degli organizzatori ma che è strettamente correlato alla scarsa attenzione che in questi anni regolatori, governi e forse anche la stessa industria hanno dedicato ad un comparto che continua ad avere, malgrado tutto, la sua vasta platea di “afecionados”.

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Se c’è insomma una manifestazione dedicata al coin op, quella è senza dubbio l’EAG di Londra. Peccato che ormai le novità reperibili sul mercato siano davvero poche e che manifestazioni come queste rappresentino ormai più una occasione per incontrarsi che l’appuntamento imperdibile tenersi aggiornati sulle tendenze del mercato.

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Sorprendente, in positivo, la presenza degli italiani. Il fatto che tra meno di due settimane , nello stesso luogo e negli stessi padiglioni, si terrà la nuova edizione dell’Ice, la fiera internazionale dedicata al gaming, ha inevitabilmente obbligato i nostri imprenditori ad una scelta tra le due manifestazioni. Non tutti, visto che per qualcuno era impossibile non cogliere l’occasione di sbirciare tra i prodotti esposti dai 170 marchi presenti all’EAG. Parliamo soprattutto di chi ha mantenuto il suo core business nel puro intrattenimento, tra calciobalilla, piccoli distributori di oggettistica , flipper e redemption. Parliamo dei marchi storici del coin op made in Italy che hanno ormai una consolidata presenza sul mercato internazionale e che , anche attraverso i distributori, hanno confermato la loro partecipazione a questo Expo. C’è Roberto Sport con il calciobabilla protagonista della scena internazionale, i prodotti di VNE, Comestero e Elmac, passando per la Special Game e la Fiam Automazione.

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