Il Comune dell’Aquila torna sui propri passi e annulla in autotutela il provvedimento con cui aveva intimato a un ctd – sanato nel 2014 – di rimuovere l’insegna. Al centro della vicenda c’è la legge regionale per il contrasto alle ludopatie, secondo il titolare del Ctd la normativa vieterebbe solo alle sale slot – e non alle agenzie di scommesse – di affiggere l’insegna all’ingresso dei locali. Il centro ha anche intentato ricorso al Tar Abruzzo, ma il giudice, nella sentenza appena pubblicata, si è limitato a constatare la cessata materia del contendere. “Nelle more del giudizio il Comune dell’Aquila ha autonomamente riesaminato l’istanza di parte ricorrente e ha disposto l’annullamento d’ufficio del (proprio, NdR) provvedimento”. L’Amministrazione Comunale ha comunque precisato che la domanda del centro “non potrà comunque essere riesaminata senza una richiesta di sanatoria, atteso che l’insegna, come da verbale di accertamento del 2 ottobre 2016, era già esistente”. lp/AGIMEG