Giornata cruciale oggi per il comparto degli apparecchi da intrattenimento. Alla Seconda Sezione del Tar Lazio è prevista l’udienza per 23 ricorsi con i quali gestori e concessionarie di rete chiedono l’annullamento del decreto con il quali si attribuisce ad ogni concessionaria la quota parte della tassa annua aggiuntiva di 500 milioni di euro. Il CO.NA.M.I, consorzio di imprese di gestione , è stato il primo a presentare ricorso al Tar, ricorso che, dicono, risulta essere determinante per la sopravvivenza delle aziende stesse. Se l’esito dovesse essere sfavorevole – fanno sapere dal CO.NA.M.I – il consorzio è pronto a presentare centinaia di ricorsi al Tribunale Civile di Roma, questa volta contro le richieste economiche dei singoli concessionari nei confronti delle imprese di gestione, così come prevede la legge di Stabilità. Nei giorni scorsi infatti il Tribunale Civile si è espresso a favore di un gestore e sulla base delle stesse motivazioni accolte dal giudice romano il consorzio intende far valere le ragioni di tutte le imprese che aderiscono al CO.NA.M.I. Convinti della importanza della pronuncia, i legali del consorziohanno presentato la pronuncia al Tar come memoria aggiuntiva al ricorso. rg/AGIMEG
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