Scommesse, Garrisi (Stanleybet): “Con le dimissioni di Renzi necessaria una proroga delle concessioni. Pronti ad essere assorbiti nel sistema concessorio ed a pagare le tasse in Italia”

“Dopo il referendum e le conseguenti dimissioni del premier Renzi, l’Italia sarà alle prese con un periodo di transizione governativa che potrà essere più o meno lungo. Una situazione quindi senza prospettive immediate e che di fatto blocca ogni possibile programmazione da parte dell’industria”. Esordisce così Giovanni Garrisi, executive chairman Stanleybet, in un’intervista rilasciata ad Agimeg dopo il referendum costituzionale. “Senza una chiara  visione del futuro non è possibile la preparazione di risorse finanziare, destinate allla nuova gara, senza una adeguata conoscenza dei tempi e degli obiettivi. Questo vale per tutti i concessionari. Fino a giugno del prossimo anno siamo coperti dalla proroga e sottolineo il siamo visto che di fatto ci siamo ormai adeguati al sistema concessorio italiano. Ma non si può arrivare in prossimità della suddetta data senza certezze di come potrà svilupparsi la nostra attività nel settore delle scommesse. Per questo propongo che venga subito prorogata la scadenza delle concessioni al giugno del 2018 e che la Stanley, insieme a suoi centri, sia immediatamente assorbita nel sistema concessionario con tutto ciò che ne consegue”. Questo vuol dire che la Stanley pagherà le tasse in Italia”. Assolutamente si – sottolinea Garrisi – perché se alla Stanley verrà data la possibilità di stabilirsi in Italia con il conseguente riconoscimento di legittimità, cesserà qualsiasi ragione per la quale la Stanley debba pagarle in un’altra giurisdizione”. ff/AGIMEG