Scommesse, avv. Antonio Feriozzi (legale SKS365 Malta Ltd): “La lotta all’illegalità può funzionare solo con il supporto degli operatori internazionali riconosciuti da ADM”

“Il settore dei giochi e delle scommesse può essere paragonato ad un oceano in tempesta in cui le diverse istituzioni ed i concessionari sono costretti, loro malgrado, da un lato a navigare a vista, e dall’altro a subire le aggressioni di soggetti non interessati in alcun modo a operare in Italia secondo le regole italiane – esordisce così Antonio Feriozzi, avvocato del pool legale di SKS365 Malta Ltd, in una intervista rilasciata ad Agimeg  – “Attraverso la Legge 190 del 23 dicembre 2014 (“Legge di Stabilità 2015 Padoan/Renzi), il Legislatore nazionale, “In attesa del riordino della materia dei giochi pubblici… in attuazione dell’articolo 14 della legge 11 marzo 2014, n. 23…”, aveva risolto in parte il proprio storico ed anacronistico contrasto con l’Europa nel settore dei Giochi Pubblici, eliminando gran parte dei profili discriminatori presenti nel “Bando Bersani” e nel “Bando Monti”, con riferimento al limitato numero di diritti posti in gara, alla durata degli stessi, all’automatico rinnovo delle concessioni, all’obbligo di cessione a titolo gratuito dei beni materiali ed immateriali della rete previsto per i soli nuovi concessionari. In seguito a tale adeguamento, venuti meno gli indicati profili discriminatori, SKS365 ha aderito alla procedura ivi prevista, vedendosi riconosciuto finalmente il proprio legittimo  diritto ad operare con la propria intera rete. Ma il mancato rispetto dei termini prevista nell’ultima Legge di Stabilità hanno comunque creato problemi? “L’allineamento da parte del “Sistema Monopolio Italia” ai principi dell’Unione ha evidentemente reso più facile l’individuazione di quei soggetti non interessati a operare secondo le regole, pronti a utilizzare tutta una serie di escamotage che SKS365 ha più volte denunciato attraverso un preciso e approfondito studio della situazione basato su un expertise tra i più accurati e professionali a livello europeo. Chi oggi opera in assenza di licenza italiana basando la propria attività fuori dai confini UE, lo può fare anche grazie all’importante supporto di quelle aziende fornitrici di servizi che, pur in assenza di concessioni per lo stato di riferimento, forniscono tutta la tecnologia necessaria. E’ ovvio ed evidente che il problema non nasce quindi tanto dai “territori d’oltremare”, quanto da chi è capace di costruire un prodotto informatico “chiavi in mano”. “Nelle more della pubblicazione del prossimo Bando SKS365 ha evidentemente sottoscritto il richiesto impegno alla relativa partecipazione, provvedendo a fornire le richieste “garanzie”. Ma è necessario prevedere da subito che chi ha sanato, chi conosce il mercato meglio di molti altri, sia ascoltato. SKS365 ha presentato dossier e denunce, si è adeguata a un sistema nonostante una giurisprudenza favorevole, si prepara al suo debutto online sul mercato italiano pur in presenza di evdenti distorsioni del mercato. SKS365 ha portato avanti un’attività di intelligence ora al servizio di chi vuole davvero debellare un fenomeno preoccupante e pericoloso. rg/AGIMEG