La Lega Nord dichiara guerra alle slot e alle sale giochi

La Lega Nord alza il tiro contro il mercato degli apparecchi da intrattenimento a vincita. Ieri il gruppo della Lega al Comune di Milano ha presentato un ordine del giorno con il quale chiede una moratoria sull’apertura di nuove sale giochi. I rappresentanti della Lega fanno presente che la grave “crisi economica ha portato numerosi cittadini a sperperare risorse anche notevoli per l’uso sconsiderato del gioco d’azzardo per mezzo delle slot. Troppo spesso il vizio per il gioco d’azzardo sfocia in un vera e propria patologia che impegna ulteriori risorse pubbliche. I dati esposti lo scorso 11 gennaio al Consiglio Comunale di Milano ha palesato la presenza di 25 ludopatici in Lombardia per un costo annuo pari a 30 mila euro. Intorno ai giocatori abituali si crea un racket di usurai che aumentano il tasso criminogeno del fenomeno”. In considerazione di questo il gruppo Lega Nord chiede che il Sindaco e la Giunta si impegnino ad elaborare norme che limitino nel Regolamento Edilizio l’apertura di nuove sale giochi. Chiedono ancora di attuare immediatamente controlli a tappeto sugli esercizi commerciali dotati di slot per verificarne il corretto utilizzo anche ai fini erariali. E ancora di avviare campagne di sensibilizzazione tra esercenti e nelle scuole con la collaborazione dei rappresentanti delle categorie”. Una iniziativa quella del gruppo lombardo della Lega che si inserisce perfettamente in un quadro estremamente confuso di una politica che al Governo avalla tutte le iniziative legate a un riordino del sistema gioco e ad un continuo ricorso al gioco come fonte erariale e a livello locale auspica l’introduzione di restrizioni all’offerta. lp/AGIMEG