Giochi, Nava e Piazza (Reg. Lombardia): “Regione da tempo in prima linea per contrastare ludopatia”

Slot machine zero: è questo l’obiettivo del nuovo progetto di legge approvato dalla Giunta regionale lombarda che prevede che, anche per il rinnovo delle licenze per l’installazione di macchinette già attive in bar, tabaccherie e sale gioco, valga il rispetto della distanza di 500 metri da chiese, scuole, ospedali, centri anziani e centri sportivi, quelli che tecnicamente definiamo ‘luoghi sensibili’”. Ad annunciare il nuovo provvedimento (approvato dall’assessore al Territorio Viviana Beccalossi di concerto con il collega di Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini), sono Daniele Nava e Mauro Piazza, rispettivamente sottosegretario regionale e consigliere regionale per il Nuovo Centrodestra.
“Da tempo Regione Lombardia è in prima linea per varare misure incisive volte a prevenire e contrastare forme di ludopatia legate al gioco d’azzardo lecito – prosegue Piazza -. Vogliamo responsabilizzare i gestori, rendere consapevoli i giocatori, tutelare i minori e, soprattutto, prevenire l’altissimo costo sociale che la dipendenza da gioco crea nel tessuto lombardo”.
Con le nuove norme si precisa che la fascia di sicurezza si riferisce non solo alle apparecchiature di nuova installazione, già di fatto bloccate dalla Legge, ma anche a quelle già presenti che, al termine dei contratti di concessione in essere, se presenti all’interno delle fasce di sicurezza, verranno a loro volta disinstallate e non potranno più funzionare. “Il progetto di legge prevede una precisa ed esplicita responsabilità autorizzativa dei Comuni nei confronti degli interventi edilizi dedicati alla realizzazione o all’ampliamento delle sale gioco”, commenta Nava.
Infine Comuni e associazioni possono presentare a Regione Lombardia, entro il 31 gennaio, proposte mirate a contrastare il gioco d’azzardo patologico e a combattere la ludopatia. Le manifestazioni d’interesse serviranno per mappare le esigenze del territorio e aprire un Bando che possa premiare al meglio le iniziative. “3 milioni di euro saranno a disposizione degli Enti locali che presenteranno i migliori progetti, con un massimo di 50.000 euro ciascuno, in modo da prevedere un’azione efficace e a tappeto, per i prossimi due anni”, conclude Nava. lp/AGIMEG