Acquisizione di Bplus, Codere offre 420 milioni e l’accollo della maxisanzione della Corte dei Conti

Anche Codere – dopo il fondo Eaton Gate – formalizza la propria offerta per l’acquisizione di Bplus. Il colosso spagnolo . secondo quanto riporta Milano Finanza – ha offerto 420 milioni di euro, più l’accollo della sanzioni da 845 milioni di euro – al momento sospesa, in attesa del giudizio di appello – che la Corte dei Conti ha comminato nel febbraio 2012 per gli inadempimenti nell’avvio della rete delle newslot. In quell’occasione venne condannate tutte le concessionarie degli apparecchi (e quelli che all’epoca erano i vertici dei Monopoli di stato), a Codere venne comminata una sanzione di 115 milioni di euro. Il fondo Eaton Gate, invece, nelle scorse settimane ha avanzato un’offerta da 500 milioni di euro, senza esplicitare la proprio posizione – secondo quanto emerso – sulla vicenda delle maxipenali. Bplus, comunque, oltre alla cessione persegue anche la strada della costituzione di un blind trust – mercoledì prossimo discuterà in camera di consiglio un ricorso di fronte al Tar Lazio – istituto del diritto anglosassone che consentirebbe di separare la gestione dalla proprietà della compagnia, aggirando le questioni insorte dopo che il maggiore azionista Francesco Corallo ha ricevuto un’interdittiva antimafia dal Prefetto di Roma. lp/AGIMEG