Il ‘6’ continua a sfuggire e il jackpot per il prossimo concorso del SuperEnalotto raggiunge la cifra record di 318,3 milioni di euro. Superati di gran lunga ormai i 209,1 milioni di euro vinti a Lodi nel 2019.
Nell’ultimo concorso sono stati centrati quattro ‘4 Stella’ da 50.460,00 euro. Realizzati anche sette ‘5’ da 43.701,61 euro.
Le vincite con punti ‘4Stella’ sono state realizzate a: Agrate Brianza (MB) presso il punto vendita Viba di Sciancalepore Vincenzo situato in Piazza San Paolo 18 tramite schedina 5 pannelli; dalla Bacheca dei Sistemi centralizzati di Sisal Lottery Italia S.p.A.; Castellaneta (TA) presso il punto vendita Tabaccheria situato in Viale Europa 15 tramite schedina 2 pannelli; Roma (RM) presso il punto vendita Tabacchi situato in Piazza dei Condottieri 52 tramite quick pick.
Il jackpot del SuperEnalotto è il più ricco del mondo davanti ai 57 milioni dell’Eurojackpot e ai 130 milioni dell’Euromillions. Negli Usa invece occhi puntati su Powerball e MegaMillions, che mettono sul piatto rispettivamente 56 milioni e 333 milioni di dollari.
Una storia lunga 25 anni
Il SuperEnalotto compirà quest’anno, precisamente il 3 dicembre, 25 anni e nella sua storia ha segnato capitoli importanti nei giochi in Italia. La prima storica vincita risale al 17 gennaio 1998, appena un mese e mezzo dopo la partenza. Quel giorno un fortunato giocatore della provincia di Brescia si portò a casa 11,8 miliardi delle vecchie lire.
La mappa delle regioni dove si è centrato il jackpot
Dei 124 jackpot assegnati nella storia del SuperEnalotto, ben 18 sono stati centrati in Campania. Sul secondo gradino del podio il Lazio (16 jackpot), seguito dall’Emilia Romagna con 13 jackpot.
Ci sono però ancora tre regioni dove la dea bendata non si è ancora fermata e precisamente la Valle d’Aosta, il Trentino Alto Adige ed il Molise.
Ecco la distribuzione dei jackpot divisi per regione: Campania 18, Lazio 16, Emilia Romagna 13, Puglia 10, Toscana e Veneto 9, Piemonte, Lombardia, Sardegna e Sicilia 7, Calabria 6, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo 3, Marche e Umbria 2, Liguria e Basilicata 1. cdn/AGIMEG