Slot, Tar Lombardia conferma validità dei limiti orari imposti dai Comuni

Il titolare di una sala slot ha presentato un ricorso al Tar Lombardia per contestare la legittimità dell’ordinanza sindacale del Comune di Borgarello, in provincia di Pavia, in merito ai limiti orari imposti all’offerta di gioco pubblico all’interno del suo territorio. Il Tribunale ha sostenuto che “il Regolamento comunale per la prevenzione del gioco d’azzardo (cfr. ancora il doc. 2 del resistente), individua con chiarezza (si veda l’art. 2 del Regolamento), le finalità di pubblico interesse perseguite attraverso la regolamentazione del gioco e quindi degli orari di quest’ultimo, specificando peraltro (art. 2 comma 4), che tali finalità di pubblico interesse devono contemperarsi con la salvaguardia dell’iniziativa delle imprese interessate” e per questa ragione ritiene che “la fissazione di un limite massimo di utilizzo degli apparecchi pari ad otto ore giornaliere non appare sproporzionato”. Con questa motivazione ha respinto il ricorso e ha confermato la legittimità dei limiti orari del Comune. ac/AGIMEG