“Purtroppo, come dimostrano i dati, si continua a spendere sempre di più nel gioco d’azzardo e sempre più persone continuano a rovinarsi. Un problema serio per le famiglie coinvolte ma anche un grave problema sociale che ha pesanti ricadute anche sui costi del servizio sanitario”. E’ quanto ha detto la presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, evidenziando come “diversi sindaci, con i limitati strumenti a nostra disposizione, stiano cercando di contrastare con delle ordinanze che limitano gli orari in cui si può giocare nei locali pubblici, ma questo non basta: occorrono altri strumenti più incisivi, per questo senso auspico che possa approdare al più presto in aula all’Ars il ddl sul contrasto al gioco d’azzardo patologico già approvato in commissione Salute, che ha l’obiettivo di tutelare la salute delle persone, spesso soggetti vulnerabili, che rischiano di la dipendenza patologica da gioco d’azzardo e che hanno bisogno di aiuto. Tra gli strumenti proposti nel ddl un nuovo potere regolamentare esplicito ai sindaci, per dar loro la possibilità di intervenire efficacemente tramite controlli sulla proliferazione delle sale da gioco nel loro comune disponendo, qualora necessario, regolamenti e prescrizioni restrittive”. lp/AGIMEG