I senatori Romeo, Bergesio, Bizzotto, Cantù, Garavaglia, Marti, Paganella, Potenti, Spelgatti, Stefani e Tosato (LSP-PSd’Az) hanno presentato al Senato il disegno di legge riguardante “Disposizioni per il rilancio del settore dell’ippica“. Il testo deve essere ancora assegnato.
“Il disegno di legge in esame, che si compone di tre articoli, introduce norme per lo sviluppo e il rafforzamento della filiera equina, intervenendo sia sotto il profilo del rilancio delle attività di allevamento che della pratica sportiva della corsa”, si legge nel testo.
“L’articolo 1 individua come attività agri cole le attività di gestione della riproduzione, della gestazione, della nascita, dello svezzamento e dell’allevamento di cavalli per la pratica sportiva professionale, applicando alle suddette attività un regime di maggior favore sia in termini fiscali che previdenziali. Sempre l’articolo 1 al comma 3 prevede che, qualora le medesime attività siano svolte per conto di terzi, alle stesse si applica il trattamento agevolato, di cui al l’articolo 56-bis, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. L’articolo 2 disciplina il piano per la riforma dell’ippica. Il piano, adottato con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di con certo con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ha l’ambizione di riposizionare l’ippica su più alti livelli competitivi. A tal fine il piano dovrà stabilire: la creazione delle condizioni per il rilancio delle scommesse sulle corse dei cavalli, al fine di favorire attraverso il gioco, una riqualifica zione del settore; l’individuazione delle modalità di riduzione delle aliquote destinate all’erario a fronte dell’aumento della raccolta delle scommesse; l’individuazione dei criteri per il rilancio degli ippodromi, anche attraverso l’adozione di una loro nuova classificazione; la previsione delle modalità per il rilancio della comunicazione e del marketing; la previsione delle modalità per l’istituzione di un’agenzia vigilata da Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nella quale possano essere rap presentate tutte le professionalità che operano nella filiera dell’ippica; il rilancio della disciplina dell’equitazione, anche attraverso la promozione nelle scuole primarie e secondarie di campagne di sensibilizzazione per la diffusione della cultura del cavallo legato alla pratica dell’equitazione sportiva, ad opera delle federazioni sportive di riferimento; la previsione dei criteri per il rafforzamento del sistema di verifica dello stato di salute e della condizione psico-fisica dei cavalli. L’articolo 3 reca la copertura degli oneri finanziari, che sono pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024”, aggiunge.
QUI il testo integrale del disegno di legge. cdn/AGIMEG