Scommesse, Tar Bologna riallaccia 4 Ctd sanati. Ma la Questura continua a negare l’88 Tulps

Prosegue lo scontro giudiziario tra la Questura di Bologna e i Ctd che hanno aderito alla sanatoria. Ierila Prima Sezione del Tar Bologna ha confermato con ordinanza il rilascio dell’88 Tulps a due centri (nei mesi scorsi il Presidente della Sezione aveva già emesso un decreto monocratico). Il Collegio ha evidenziato che “già in precedenti casi” la Sezione ha messo in luce “i limiti di operatività della nuova normativa in tema di destinazione d’uso dei locali adibiti a sala scommesse”; pertanto sussistono “i presupposti per la concessione dell’invocata misura cautelare, anche in ragione del pregiudizio grave ed irreparabile che soffrirebbe l’attività dalla sua protratta stasi”.

Nonostante la mole di provvedimento che il Tar Bologna ha emesso in favore dei centri sanati, la Questura di Bologna continua a negare l’88 Tulps. Nella stessa giornata di ieri, infatti, il Presidente della Prima Sezione ha emesso due decreti cautelari, sospendendo due dinieghi di fine dicembre. La motivazione ricalca quella degli altri provvedimento già emessi in precedenza. “Nel particolare settore delle scommesse” si legge nel decreto, “l’avviamento e l’immagine di affidabilità dell’esercizio presuppongono fondamentalmente la fiducia nella costanza di pagamento delle scommesse vincenti già accettate, per cui il pregiudizio derivante da una chiusura temporanea assume connotati del tutto peculiari ed è, rispetto all’ordinario, massimizzato e tendenzialmente irreversibile”. In questo caso le camere di consiglio per la conferma del provvedimento con ordinanza sono state fissate al 24 febbraio prossimo. rg/AGIMEG