Mazza (Ceo Betaland – Oia Services Ltd) ad Agimeg: “Sale scommesse, sale bingo e sale giochi considerate sacrificabili dal Governo. I mesi di chiusura chi li rimborserà? Pronti a rilanciare con offerta gioco innovativa e sviluppo rete PVR”

“Le nostre agenzie hanno fatto quanto necessario per poter restare aperte, per impedire la diffusione del contagio, attuando tutti i protocolli di sicurezza. Se il motivo della chiusura è la limitazione delle occasioni di socialità, mi chiedo come mai altre occasioni di socialità non siano state considerate per le chiusure e, senza alcuna evidenza scientifica specifica, agenzie, sale giochi e sale bingo sì. E’ evidente che ancora una volta si è scelto tra attività ritenute sacrificabili e altre no”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Carmelo Mazza, Ceo di Oia Services – proprietaria dei brand Betaland ed Enjoybet – commentando l’ultimo DPCM che ha sospeso l’attività per sale scommesse e bingo almeno fino al prossimo 24 novembre. “Ancora una volta si sono prese decisioni basate non su evidenze scientifiche in merito alla contagiosità, ma dando un giudizio morale sulle singole attività economiche e decidendo cosa la popolazione può fare ed a cosa può rinunciare. Una impostazione da ‘Stato etico’ che non esito, da semplice cittadino, a ritenere assolutamente fuori luogo”.

Sospensione attività di gioco

Per Mazza, una volta attuata questa misura di sospensione delle attività di gioco, “un eventuale indennizzo, come promesso dal Governo nel Decreto Ristori, non risolverà certamente i problemi, sempre sperando che arrivi nei tempi stabiliti. Inoltre, sottolineo che i concessionari hanno pagato una proroga onerosa per 12 mesi lo scorso mese di gennaio, ma di fatto per il canale fisico hanno svolto 4 mesi di attività in meno a causa del lockdown. Mi chiedo se nella discussione sul prolungamento, addirittura di 36 mesi secondo la proposta di ADM, del regime di proroga delle concessioni non si debba tener conto anche di questo per la quantificazione dell’onerosità. Ma temo che anche questo ricada nel giudizio di ‘sacrificabilità’ di cui ho detto prima”.

Riforma del settore giochi e disordine regolatorio

Il Ceo di Oia Services ha anche toccato un altro argomento di grande attualità, la riforma del settore dei giochi: “C’è un dibattito interessante sul tema, come non accadeva da diverso tempo. Ha molta ragione, a mio parere, chi ritiene che sia opportuno ci sia un beneficio per gli Enti locali derivante dalla tassazione pagata dagli operatori del gioco. E’ una misura che eliminerebbe atteggiamenti ideologici sul gioco da parte delle Regioni e dei Comuni in favore di un più sano pragmatismo. D’altra parte ricordo che quando si ipotizzavano forme di federalismo fiscale, le imposte più ‘federalizzabili’ erano quelle dei giochi e ancora oggi paghiamo una parte delle imposte alla Regione Sicilia. Sono invece preoccupato – ha proseguito Mazza – dal fatto che sembri quasi normale non disboscare quella giungla normativa creata negli ultimi anni per il settore del gioco e continuare così fino al 2022 secondo quanto ha dichiarato recentemente il sottosegretario al Mef, Pier Paolo Baretta. Mi pare che si sottovaluti quanto questo disordine regolatorio sia nocivo al settore del gioco e alle sue imprese e, infine, all’Erario stesso. Se ci vogliono due anni per fare una riforma complessiva ambiziosa, almeno si affrontino subito quelle situazioni su cui si può agire più velocemente, piuttosto che rinviare tutto ad un salvifico Testo Unico.

Registro operatori e retroattività distanziometro

Individuo due misure immediate che darebbero equilibrio al settore. Intanto l’applicazione del nuovo registro degli operatori per definire una volta per tutte ‘chi fa cosa’ nel settore. L’altro elemento che andrebbe urgentemente affrontato è il tema dei distanziometri, rimuovendo sull’intero territorio nazionale la retroattività, che colpisce esercizi operativi da anni sul territorio, che si vedono costretti a chiudere o delocalizzare se nelle vicinanze viene aperto un luogo ritenuto sensibile. Si tratta di un unicum che si applica solo al nostro settore e che rappresenta non la cifra della pericolosità del gioco, ma solo il marchio di un pervicace pregiudizio morale”.

L’opera di Adm per il contrasto all’illegalità

Il Ceo di Oia Services rivolge infine un “plauso alle iniziative prese da ADM per rendere più efficienti i rapporti con Gdf, Polizia e Carabinieri in tema di repressione di tutte le forme di illegalità nel settore dei giochi. La legalità è l’oggi ed il domani di questo settore; fuori dalla legalità non esiste nè presente nè futuro per chi opera nel gioco”.

Betaland ed Enjoybet: offerta di gioco innovativa, affiliazione web, nuovi canali commerciali di promozione. Sviluppo rete PVR

Parlando di OIA Services, Mazza ha affermato: “Continuiamo nel nostro impegno per mantenere ed accrescere il valore dell’azienda. Abbiamo una strategia che guarda al futuro lungo tre direttrici principali: il continuo investimento/innovazione sull’offerta di gioco e la customer experience, il rafforzamento dell’utilizzo dell’affiliazione web e l’esplorazione di nuovi canali commerciali di promozione sul territorio. Crediamo molto nella diffusione di un modello commerciale multiservizi a supporto dell’acquisizione online e della vendita di ricariche che utilizzi massivamente strumenti di pagamento bancari. In questo è molto importante la partnership che stiamo sviluppando con Youppa per la nostra rete di PVR. Pur nelle attuali difficoltà per tutto il settore, i nostri numeri ed il nostro costante posizionamento dentro la top ten del mercato ci fanno guardare al futuro ancora con ottimismo. Non posso tuttavia nascondere come la competizione stia diventando molto difficile, soprattutto visti i grandi processi di concentrazione in corso che renderanno sempre più complesso per le realtà medio-piccole trovare la propria nicchia di redditività in un mercato sempre più nelle mani dei grandi gruppi. Credo che i prossimi due-tre anni ridisegneranno non solo la regolazione del settore, ma anche la mappa degli operatori”, ha concluso. cr/AGIMEG