Match-Fixing, Ghirelli (Lega Pro) “In Europa 42 paesi sotto attacco”

“Quarantadue paesi dell’Europa sono sotto attacco” E’ quanto ha detto Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro, nel corso del convegno “Match Fixing, attacco alla credibilità dello sport”. “Le bande si sono spostate dal traffico di droga al match fixing, perché le pene sono molto minori. Oltretutto, basta andare nella vicina Svizzera perché il reato non esista”. E sull’azioni di contrasto al fenomeno che la Lega Pro ha adottato: “Abbiamo avviato la collaborazione con SportRadar prima dell’indagine di Cremona – che ovviamente ci dà maggiore stimolo a andare avanti – e abbiamo tutte le nostre partite monitorate, nella stagione 2012-2013 sono  più di 1.100. Abbiamo favorito l’adozione di un Codice Etico e la creazione di un Integrity Office”. Tutto questo ha permesso di passare dalle 15 partite incluse nelle indagini della procura di Cremona, alle 5 sospette nel campionato scorso (di cui una solamente con alert rosso), a nessuna segnalazione in quello in corso. La Lega Pro ha poi lavorato molto sulla prevenzione e sull’educazione: “Abbiamo dovuto compiere una vera e propria opera di alfabetizzazione nei confronti dei giocatori e degli staff tecnici, per insegnare loro quali sono i rischi che si corrono scommettendo”. Ghirelli ha quindi evidenziato che la Lega Pro ha si serve anche della collaborazione delle Associazioni sportive: “In ogni club abbiamo un referente sulle combine, e questo ci dà un forte radicamento sul territorio.Oltretutto questa rete è stata costituita nell’arco di una settimana, a testimonianza della collaborazione che si è creata sul tema”. gr/AGIMEG