E’ guerra aperta tra Scozia e Inghilterra sui terminali di scommesse a quota fissa (Fobt). Il Partito nazionale scozzese (SNP) ha duramente criticato il Governo di Londra per non aver assegnato alla Scozia maggiori poteri per contrastare i terminali di gioco che consentono di ‘bruciare’ fino a 300 sterline al minuto, circa 415 euro. Nelle scorse settimane si era profilata l’ipotesi di abbassare la quota minima di puntata a 2 sterline, ma la proposta è caduta nel vuoto. “Nonostante una prima relazione della Commissione Smith avesse riferito che il potere di impedire la proliferazione delle Fobt fosse devoluta – ha reso noto il Partito Nazionale scozzese – questa raccomandazione non è stata recepita dal Governo”. Per SNP i poteri di intervento sui terminali a quota fissa dovrebbero essere devoluti in pieno per contrastare il fenomeno delle ludopatie. “Le conseguenze economiche e sociali delle Fobt sono disastrose – ha detto Stuart McMillan di SNP -. Nonostante le raccomandazioni della Commissione Smith che davano potere al Parlamento scozzese di intervenire sui terminali, Londra ha scelto di ignorare il problema”. lp/AGIMEG