Alcuni centri trasmissione dati che hanno aderito alla sanatoria di inizio anno non avrebbero rispettato i limiti di giocata minima (2 euro) e di vincita massima (10mila euro) previsti dal regolamento delle scommesse. E’ quanto ha comunicato la la Direzione centrale accertamento e riscossione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in una circolare – con cui sollecita controlli – inviata agli uffici regionali. In sostanza alcuni centri avrebbero approfittato di questa fare di transizione – non è ancora stato completato il collegamento al sistema di controllo Sogei – per accettare delle scommesse non consentite. L’ufficio centrale asserisce di aver ricevuto diverse segnalazioni relative a comportamenti di alcuni punti di raccolta, aderenti alla procedura di regolarizzazione, che non abbiano esattamente adempiuto alla disciplina vigente in materia di scommesse” e allega alla circolare anche un elenco dei punti in questione. Nel caso in cui vengano riscontrate delle violazioni – gli ispettori delle sedi territoriali dovranno comunque effettuare delle verifiche – viene sollecitata l’applicazione dei “procedimenti sanzionatori previsti” dalle convenzioni di concessione, e riportati nei disciplinari di raccolta sottoscritti dai soggetti che hanno partecipato alla procedura di regolarizzazione. I trasgressori rischiano pesanti multe e l’avvio della procedura di decadenza. La circolare precede di alcuni giorni il termine ultimo – fissato per il 30 novembre – entro cui gli operatori che hanno aderito alla sanatoria devono versare l’imposta unica arretrata. lp/AGIMEG