“In riscontro al Comunicato della Società Sportiva Lazio S.p.A., si precisa che il Segretario Generale Dott. Baranca ha esclusivamente risposto ad alcune domande a latere della conferenza tenutasi a Bruxelles lo scorso 2 giugno sul Match Fixing, ipotizzando, sulla base di dichiarazioni riportate sulle maggiori testate sportive nazionali relative alle note inchieste di Catanzaro e Cremona, il possibile iter giuridico/sportivo ai sensi dell’art. 39CGS. Il tutto sempre utilizzando il necessario condizionale e senza muovere alcuna accusa nei confronti della S.S. Lazio. Come sottolineato dallo stesso Dott. Baranca, peraltro, Federbet ha come obiettivo primario proprio la tutela delle Società Sportive anche nell’ambito della responsabilità oggettiva cui le stesse devono rispondere in caso di accertamento di illeciti sportivi commessi dai propri tesserati”. Lo comunica in una nota Federbet, che risponde così al comunicato pubblicato questa mattina dalla Lazio. «Le opinioni del sig. Baranca, in merito alle conseguenze che potrebbero interessare la Lazio, sono impressioni meramente soggettive, prive di alcun supporto probatorio e costituiscono una pura manifestazione personale senza alcun riscontro con elementi che possano contraddire le indagini svolte negli anni passati, concluse con le molteplici pronunce emesse dalla giustizia sportiva». lp/AGIMEG