Le agenzie di scommesse, soprattutto quelle presenti in zone “difficili”, sono spesso alle prese con situazioni complicate. Le agenzie rappresentano la prima linea di contrasto al gioco illegale (fenomeno che nelle scommesse è purtroppo ancora ben presente) e di tutela dell’utente. Insomma un punto di legalità che però viene talvolta messo in crisi da una normativa non chiara.
Un caso emblematico è quanto successo ad un Corner Snai di via del Plebiscito a Catania. Qualche giorno fa Agimeg aveva riportato la notizia della sospensione delle autorizzazioni per la sala scommesse in questione. La sospensione, di 7 giorni, era stata inflitta dalla Questura di Catania dopo che la Polizia aveva, in tre diverse occasioni, trovato dei pregiudicati all’interno del locale.
Il titolare del corner di scommesse ha quindi presentato, attraverso i suoi legali, un dettagliato riscorso. Quest’ultimo si basa su alcune precise evidenze. “Non viene accertato che i soggetti pregiudicati, ritrovati all’interno del locale, avessero delle interazioni. Si desume che gli stessi non si trovassero insieme”; “I controlli della Polizia sono stati effettuati in un lasso di tempo ristretto”; “il locale in questione non è mai stato teatro di disordini, tumulti, illeciti penalmente rilevanti per almeno sei mesi”. Per questi motivi i legali, nel ricorso, hanno sottolineato che: “la mera presenza di alcuni soggetti gravati da precedenti penali non può costituire situazione di pericolosità sociale lesiva del bene giuridico dell’ordine pubblico né costituire pericola per la sicurezza dei cittadini”.
Facendo di necessità virtù, il titolare ha affisso, in diversi punti del locale ed all’esterno dello stesso, delle locandine con la scritta: “Si prega ai pregiudicati di non entrare”. lp/AGIMEG