Favorito Marquez, staccatissimi Lorenzo e Pedrosa: outisder Iannone

Manca solamente una settimana all’inizio della Moto Gp, in serale nel Qatar. Campione del Mondo in carica è Marc Marquez, mentre Valentino Rossi è reduce da due secondi posti di fila nel Mondiale ma dal sapore diametralmente opposto. Sarà però un anno che rappresenterà una spaccatura netta col passato, non tanto per le novità tecniche (poche) portate in dote da questo 2017, quando per il mercato piloti che presenterà all’ordine di partenza due grandi novità ed entrambe suggestive.
Protagonista è l’Italia, sia come scuderia che in quanto pilota. Alla Ducati arriva Jorge Lorenzo dopo una vita in Yamaha. L’esperimento fallito con Valentino Rossi non ha scoraggiato il team di Borgo Panigale che ha messo sotto contratto lo spagnolo grazie ad un super ingaggio da 12 milioni di euro annui. Una sfida affascinante e complicata per il centauro trentenne, non proprio ben voluto dal tifo italiano per i tanti ed accesi duelli con il pilota di Tavullia. Saprà catturare l’affetto dei tanti tifosi della rossa? L’adattamento alla moto, come dimostrato da tanti grandi piloti in passato, non è dei più facili. Ecco perché le quote bwin lo vedono molto indietro, con una vittoria del titolo iridato a 8.00.
L’altra grande novità del 2017 è rappresentata dal passaggio di Andrea Iannone in Suzuki. I test sono sembrati incoraggianti per lui, dopo che la casa giapponese già lo scorso anno si era molto ben rilanciata grazie a Vinales. Per l’abruzzese la quota è di 34 volte la posta: una folle scommessa per cui farci più di un pensiero.
Il giovane spagnolo, accennavamo: è lui apparentemente il grande antagonista di Marquez. Ha letteralmente impressionato nei test invernali, è quotato ad appena 2.75 subito dietro il connazionale dato a 2.40. Le possibilità di un duello tutto iberico è più che probabile, soprattutto se le preoccupazioni manifestate da V46 dovessero trovare purtroppo per lui conferma nel primo weekend del campionato. La quota resta relativamente bassa, a 6.50. Le motivazioni di un nuovo e veloce compagno di squadra e le ottime performance degli ultimi anni pongono comunque il fuoriclasse azzurro sul podio dei favoriti.
Più indietro l’altro ducatista Dovizioso dato a 19.00, mentre a parità di moto è molto indietro l’altra Honda ufficiale guidata da Pedrosa, spesso infortunato e quotato a 15. L’unico altro pilota sotto la quota 100 e dunque accreditato seppur di minime chance iridate è la grande sorpresa della scorsa stagione, Carl Crutchlov in sella alla Honda Hrc e quotato 41 volte la posta.

Un Mondiale interessante come poche volte in passato, con cambi epocali di scuderia e nuove leve all’arrembaggio. Nel mezzo l’eterno Rossi, come negli ultimi anni partito a fari spenti ma pronto ancora una volta a mettere il bastone tra le ruote dei giovani in rampa di lancio. cgg/AGIMEG