Ieri Giorgio Napolitano ha rassegnato le sue dimissioni da Presidente della Repubblica Italiana, dopo 9 anni di carica. Come proclamato ufficialmente dal Presidente della Camera, Laura Boldrini, il primo voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato si terrà giovedì 29 gennaio in Parlamento, alle ore 15.00. Naturalmente è scattato all’istante il toto-Presidente e, di conseguenza, si sono aperte anche le scommesse su chi sarà il futuro “inquilino numero uno” del Quirinale. L’autorevole bookmaker britannico Stanleybet quota come primo favorito l’ex premier Romano Prodi, bancato a 3.50, seguito abbastanza da vicino da un altro esponente di rilievo del centrosinistra, l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni, offerto a 5.00. 4 nomi di notevole peso istituzionale sono al terzo posto, tutti quotati a 10.00: il giurista Stefano Rodotà, la senatrice del PD Anna Finocchiaro – che sta riscuotendo grandi consensi tra i politici italiani di tutti gli schieramenti – il sindaco di Torino Piero Fassino e Piero Grasso, attuale Presidente del Senato e Presidente supplente dopo le dimissioni di Napolitano. Un’altra donna si fa strada tra i papabili, si tratta di Roberta Pinotti, che potrebbe puntare sul fattore sorpresa: il ministro della Difesa è data a 13.00 dagli allibratori di Liverpool. Un terzetto di politici di grande esperienza segue a 15.00: gli ex Presidenti del Consiglio Giuliano Amato ed Enrico Letta e Pierluigi Castagnetti, colui che fu l’ultimo segretario del Partito Popolare Italiano. Massimo d’Alema, altro storico rappresentante del centrosinistra italiano, è offerto a 18.00, mentre la nomina di uno tra Pierferdinando Casini, Dario Franceschini, Sergio Mattarella, Mario Monti o Gianni Letta vale 25.00 volte la posta in gioco. L’ex ministro della Giustizia, Paola Severino, è a quota 30.00, seguita dall’attuale ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, offerto a 35.00. Più lontani gli altri, capeggiati da Emma Bonino, Pier Carlo Padoan e Luca Cordero di Montezemolo, pagati a 50.00. Stanleybet offre l’elezione dell’ex premier Silvio Berlusconi a 60.00, alla stessa quota del Presidente della BCE Mario Draghi. Dulcis in fundo, molto distanti, troviamo Beppe Grillo, a 100.00, e Umberto Bossi, a 125.00. Infine, per un generico “altri nomi”, la quota nella lavagna degli allibratori d’Oltremanica è 5.00. lp/AGIMEG
