Leone d’Oro, i bookmaker internazionali scettici sul cinema italiano

Si chiuderà sabato 7 settembre la 70esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia,e i bookmaker internazionali hanno aperto le scommesse. Per Stanleybet, il favorito (a 5.50) è Stephen Frears, che con il suo “Philomena” è riuscito a strappare il primo vero grande applauso del Festival. Segue a strettissimo giro “Kaze Tachinu” (6.00), sorprendente film d’animazione del maestro giapponese Hayao Miyazaki. Bancato a 7.50 è il regista taiwanese Tsai Ming-Liang col nuovo lungometraggio “Stray Dogs”, storia del viaggio di un padre alla ricerca di un’Arca di Noè che permetta la sopravvivenza dei suoi figli in una società completamente folle e divorata dal consumismo. Segue a quota 8.00 il controverso “Under The Skin”, dramma fantascientifico di Jonathan Glazer. L’eco-noir dell’apprezzata regista indipendente Kelly Reichardt, “Night Moves”, storia di tre ambientalisti radicali che si uniscono per far esplodere una diga idroelettrica, è dato invece a 9.00. Segue a 10.00 “The Unknown Known”, il documentario di Errol Morris su Donald Rumsfeld, uno dei grandi architetti della guerra in Iraq; bancati a 11.00 sono sia il tedesco “Die Frau Des Polizisten” sia“Joe”, primo film drammatico del regista David Gordon Green, con protagonista un violentissimo Nicholas Cage. Quotato solo a 13,00 il primo dei tre film italiani in concorso, “L’Intrepido” di Gianni Amelio: la sala si è infatti divisa sulla pellicola, che racconta la storia di un  precario e rimpiazzo a vita, interpretato da Antonio Albanese. Stessa quota per l’eccentrico “The Zero Theorem” del già vincitore del Leone d’Argento 1991, Terry Gilliam, e per il regista algerino Merzak Allouache, in concorso con l’interessante “Es Stouh”. Segue a quota 15.00 il drammatico “La Jalousie”, nel quale Philippe Garrel ha diretto il talentuoso figlio Louis in un affascinante bianco e nero. I quotisti britannici non dimostrano alcuna fiducia per “Miss Violence” di Avranas, per l’israeliano “Ana Arabia” e per “Child of God” del poliedrico James Franco, dati tutti a 17.00. Stesse possibilità per i due documentari “Parkland” e l’italiano “Sacro Gra”, nel quale Gianfranco Risi mostra il fascino nascosto del Grande Raccordo Anulare, quasi fosse una calviniana “Città Invisibile”. Chance ulteriormente ridotte per “Via Castellana Bandiera”, western urbano tutto al femminile della nostra Emma Dante, e per “Tracks” di John Curran: una loro eventuale vittoria varrebbe infatti ben 21 volte la posta in gioco. Chiude la classifica il discusso “Tom A La Ferme” dell’enfant prodige del cinema canadese Xavier Dolan, offerto a 26.00. lp/AGIMEG