UE, Parlamento: “Bookmaker forniscano informazioni alle autorità fiscali”

Obbligare anche gli operatori di gioco – ma anche tutte le altre categorie interessate dalla direttiva antiriciclaggio come banche, revisori di conti, notai e agenti immobiliari – “a fornire informazioni alle autorità fiscali”. Lo chiede il Parlamento Europeo nella raccomandazione – pubblicata oggi nella Gazzetta Ufficiale dell’UE – al Consiglio e alla Commissione adottata in seguito all’inchiesta su riciclaggio di denaro, elusione fiscale e evasione fiscale. Il Parlamento, nella raccomandazione, cita più volte l’inchiesta Panama Papers e lo scandalo LuxLeaks, e “si rammarica che le disposizioni della direttiva sulla cooperazione amministrativa (DAC)”, che erano in vigore in quel periodo, “non siano state attuate in modo efficace e che la quantità di informazioni e ruling scambiati sia stata bassa”. E sottolinea quindi che “lo scambio automatico di informazioni tra le autorità fiscali è fondamentale per gli Stati membri al fine di garantire l’assistenza reciproca nella riscossione del gettito fiscale e creare condizioni di parità”. Chiede quindi alla Commissione di “rafforzare ulteriormente la cooperazione fiscale tra gli Stati membri attraverso l’obbligo di rispondere alle richieste dei gruppi sulle questioni fiscali, in modo che un paese europeo possa fornire tutte le informazioni di cui gli altri necessitano per perseguire gli evasori transfrontalieri”. E “insiste sul fatto che la Commissione dovrebbe avere accesso, conformemente alle norme sulla protezione dei dati, a tutte le informazioni scambiate ai sensi della DAC al fine di monitorarne e garantirne correttamente l’applicazione; sottolinea che tali informazioni dovrebbero essere conservate in un registro centrale gestito dalla Commissione in virtù della sua competenza esclusiva nel settore della concorrenza”. Sollecita ancora “l’attuazione efficiente e coerente delle disposizioni relative agli standard comuni di comunicazione di informazioni”. lp/AGIMEG