Operazione “Scommessa”: Martiradonna conferma le accuse di gioco online

Confermate le accuse di gioco online illegale da Francesco Martiradonna, uno dei soci di Centurionbet, attualmente agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Scommessa” della procura Antimafia di Bari. Martiradonna ha fatto sapere che i due siti, Betfive e Bet1128, adoperati dall’organizzazione si basavano su una modalità operativa “co-banco”e denaro contante, anche se in maniera non sistematica, per scommesse e vincite. Martiradonna ha confermato poi i legami con capi area commerciali e un accordo con due primari circuiti di pagamento per le transazioni online. Del denaro entrato dalla cessione della società ad un bookmaker austriaco, ha fatto sapere ancora che era stato versato in due tranche in un paradiso fiscale. L’inchiesta è però ancora aperta, infatti le Fiamme Gialle sono al lavoro sulla rete dei prestanome che nascondono il tesoro della famiglia barese. lp/AGIMEG