Montemurlo (PO): via libera al regolamento sul gioco. Distanziometro a 500 metri dai luoghi sensibili per l’apertura di sale giochi e scommesse

Approvato dal Consiglio Comunale di Montemurlo, nella provincia di Prato, il regolamento per l’esercizio del gioco lecito. “Con questo regolamento abbiamo voluto dare un segnale tangibile del nostro impegno su questo fronte. Pur consapevoli dei limiti, il regolamento cerca di dare ordine alle attività legate gioco. È necessario però che ci sia l’intervento del legislatore, affinché equipari sale slot, centri scommesse e simili, a vere e proprie attività commerciali”, ha detto il sindaco Mauro Lorenzini. “L’appello che faccio anche a questo Governo è quello di dare ai Comuni maggiori poteri per regolamentare l’apertura di queste attività sul territorio. Il gioco d’azzardo patologico è un dramma che colpisce molte famiglie anche a Montemurlo e non possiamo far finta che esista una vera e propria emergenza sociale. Naturalmente i centri gioco, le sale slot sono solo una parte del problema, perché oggi gran parte del gioco d’azzardo avviene online ed anche su questo fronte occorre che lo Stato prenda posizione, tutelando i propri cittadini e non solo perseguendo il profitto”, ha detto. Il regolamento fissa il distanziometro a 500 metri per l’apertura di centri di scommesse e di spazi dedicati al gioco dai luoghi ritenuti sensibili, come scuole, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi, strutture socio-assistenziali, banche, compro-oro, oratori, biblioteche, musei, giardini e parchi pubblici, uffici e servizi ASL, centri di primo soccorso, case di cura, strutture ricettive per categorie protette, agenzie di Money transfer o similari. Vieta l’installazione di apparecchi da gioco all’esterno della perimetrazione del territorio urbanizzato, nei locali di proprietà del Comune e delle società partecipate, negli esercizi situati su area pubblica rilasciata in temporanea concessione. “Siamo consapevoli che il problema non si risolve solo con i regolamenti, ma che attraverso un investimento serio in cultura e conoscenza dei rischi”, ha aggiunto Lorenzini. cdn/AGIMEG