Legge Bilancio, accantonato l’emendamento per risolvere il contenzioso sui minimi garantiti

E’ stato al centro di una lunga discussione -e poi è stato accantonato dopo che il Governo ha presentato una relazione sugli effetti economici – l’emendamento presentato dall’on. Francesco Saverio Romano (SC-ALA) per porre fine al contenzioso sui minimi garantiti. Romano propone in sostanza di procedere “alla ridefinizione delle condizioni economiche previste” dalle concessioni, abolendo “le integrazioni delle quote di prelievo”. Il Ministro dell’economia – d’intesa con quello dell’Agricoltura – dovrà  poi, definire “in via transattiva ogni questione di natura risarcitoria con le agenzie ippiche”, seguendo una serie di criteri dettati dallo stesso emendamento. Ai concessionari viene infatti riconosciuto un risarcimento dell’1,5% del volume di incasso effettuato a partire dal 2000, l’importo però verrà compensato con l’eventuale debito sul prelievo delle scommesse. Il Governo tuttavia ha proposto una riformulazione dell’emendamento che riguarda comunque la sola copertura economica

Nel corso dei lavori di ieri il sottosegretario Pier Paolo Baretta ha osservato che l’emendamento abbia sollevato il problema rilevante del contenzioso esistente in un settore che negli ultimi anni ha conosciuto una profonda crisi. Ha sottolineato, quindi, che il Governo ha reso parere favorevole sulla proposta di modifica, non per adottare una misura assistenzialistica, ma per dare avvio ad un vero piano di risanamento del settore ippico.

L’on. Guido Guidesi (LNA) ha replicato che dopo aver distrutto il settore il Governo sta adesso tentando di rilanciarlo, e ha quindi sostenuto che l’emendamento in questione si limiti a introdurre una mera sanatoria.

L’on. Matteo Mantero (M5S) ha invece obiettato che il settore dell’ippica è disastrato perché basa la propria sopravvivenza sulle scommesse, peraltro in un momento in cui i giochi d’azzardo stanno migrando verso modalità online. Ha quindi  criticato  il fatto che l’emendamento in questione si traduca in una sanatoria per la quale si mettono a disposizione 115 milioni di euro, quando non si sono trovate risorse decisamente inferiori per interventi più seri, quale quello in favore degli emo-danneggiati.

L’on Rocco Palese (FI-PdL),  ha quindi chiesto che l’emendamento in questione fosse accompagnato da una relazione tecnica per motivare l’intervento e quantificare il contenzioso.

Francesco Boccia, presidente della Commissione e relatore della legge di Bilancio,  ha fatto presente che l’emendamento non preveda stanziamenti aggiuntivi, essendo destinate alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall’intervento risorse già disponibili nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze. Ha comunque  disposto l’accantonamento della proposta di modifica. gr/AGIMEG