Gruppo regionale M5S Piemonte: “Maggioranza vuole stravolgere l’ottima legge regionale sul gioco d’azzardo patologico”

“Non ci sono più scuse. Dopo le parole pronunciate in aula dal Presidente Cirio, la Commissione Legalità deve iniziare al più presto i lavori dopo 6 mesi di assoluta paralisi. Questo semestre di immobilismo rappresenta una responsabilità grave di questa maggioranza a trazione leghista. A maggior ragione dopo l’arresto di un assessore della Giunta con l’accusa di voto di scambio politico – mafioso. Si inizi subito a lavorare, senza scuse. Attribuire il lungo stop della Commissione Legalità alle minoranze è falso, surreale ed assurdo. Continueremo a mantenere massima attenzione sulla Commissione Legalità della Regione Piemonte, vogliamo che diventi uno strumento utile ed efficace per contrastare gli interessi mafiosi sul nostro territorio e sostenere cittadini, realtà ed imprese che operano nella legalità”. Sono le parole del Gruppo regionale M5S Piemonte. “Al netto dell’auspicabile imminente avvio della Commissione, sul campo restano parecchie questioni irrisolte. Un presidente di Regione che invoca più autonomia, ma si fa imporre un assessore dalle telefonate “romane” di Giorgia Meloni. Una Giunta al palo, che fino ad ora ha prodotto ben poco salvo avviare “cacce alle streghe” come ipotetici casi “Bibbiano” in Piemonte per poi scoprire fatti ben più gravi in seno all’esecutivo. Una maggioranza che nonostante inchieste della magistratura e resoconti giornalistici sugli interessi mafiosi nel gioco d’azzardo, continua a voler stravolgere l’ottima legge regionale 9/2016 sul gioco d’azzardo patologico. Uno strumento la cui utilità è stata dimostrata, nero su bianco, da un recente studio IRES. Non permetteremo che si facciano passi indietro su questo fronte che potrebbero creare disagi per le fasce fragili della popolazione e vantaggi solo per pochi”, conclude. cdn/AGIMEG