Giochi, Iannaccone (Assessore Avellino): “Approvazione del Regolamento non determinerà chiusura dei centri scommesse, ma solo la loro delocalizzazione”

“In nessuna parte d’Italia esiste la distinzione tra sale slot e sale scommesse e, a mio avviso, Avellino non sarà la prima città ad operare questa scelta. A supporto del Regolamento che porterò in Consiglio Comunale c’è una Commissione e l’unità d’intenti con rappresentanti di maggioranza e opposizione. Poi, è chiaro, io che faccio parte dell’amministrazione ho proposto, ora sono sindaco e consiglieri che devono votare o emendare”. Sono le parole di Arturo Iannaccone, assessore alle attività produttive del Comune di Avellino, a difesa del Testo “Regolamento sale da gioco e giochi leciti per la prevenzione e il contrasto alle ludopatie” che si prepara a tornare in Consiglio Comunale. “La mia non è assolutamente una forma di accanimento – precisa – in questo lavoro ci siamo solo attenuto al Decreto Balduzzi e alla Legge regionale che demanda alle amministrazioni locali. Non comprendo la drammatizzazione che sta avvenendo ad Avellino, soprattutto perché l’approvazione del Regolamento non determinerà la chiusura dei centri scommesse ma solo la loro delocalizzazione. Mi sono ispirato al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori”. “La materia ormai è del Consiglio. Io ormai esco di scena anche se ho la possibilità di dire la mia sugli emendamenti presentati. Se qualcuno – conclude – vuole ancora continuare a sabotarlo sappia che prima o poi passerà”. cdn/AGIMEG