Giochi, i ricavi di Amaya crescono del 2500% nel primo trimestre, grazie all’acquisizione di PokerStars

I ricavi di Amaya nel primo trimestre passano dai 12,8 milioni di dollari canadesi del 2014 agli attuali 340,1 milioni (oltre 25 volte di più) una performance su cui ha influito fortemente l’acquisizione di Rational Group, la compagnia che riunisce PokerStars e Full Tilt Poker. Secondo le stime della stessa Amaya, i propri brand di poker online adesso valgono il 66% del mercato mondiale (nello stesso periodo del 2014 erano al 62%). Il ramo B2C complessivamente ha assicurato 336,7 milioni di dollari canadesi, con i casinò online recentemente lanciati che hanno assicurato circa il 6% dei ricavi, 20,2 milioni (altri 30 milioni arrivano dai rami Cadillac Jack e Diamond Game Enterprises, sebbene uno sia stato ceduto e l’altro scorporato nel corso del trimestre). Le licenze per i software sono passate invece da 8 a 2,6 milioni, la vendita di prodotti da 4,5 a 0,3 milioni. L’Europa ha assicurato l’84% dei ricavi (285,3 milioni), le Americhe il 9% (31,8 milioni) il resto del mondo il 7% (23,1 milioni). I costi complessivi sono saliti a 321,4 milioni (spinti dalle spese generali e dai costi amministrativi, passati da 12,8 a 193,8 milioni). I profitti netti si sono attestati a 13 milioni (erano a 39 milioni nel primo trimestre 2014). Le azioni di Amaya ieri hanno chiuso a 32,63 dollari alla borsa di Toronto, in crescita del 6,67%. lp/AGIMEG