Un credito di imposta per le imprese italiane che prestano servizi digitali, direttamente o tramite stabile organizzazione, pari all’imposta del 6% sulle singole transazioni ed utilizzabile ai fini delle imposte sui redditi. E’ quanto previsto dall’emendamento riformulato dal senatore Mucchetti (PD) alla webtax, testo depositato in Commissione Bilancio del Senato. Secondo la norma inoltre, il credito d’imposta, sia per le imprese italiane sia per quelle che hanno stabile organizzazione in Italia, non dovrà seguire il limite previsto dall’attuale legge per crediti d’imposta. La nuova webtax si applicherà non prima del 1° luglio del prossimo anno. lp/AGIMEG
