Legge gioco Piemonte, Marrone (FdI): “Presentati emendamenti per consentire alle Amministrazioni locali di prevedere fasce orarie e distanze”

“Diverse inchieste hanno dimostrato che le mafie non gestiscono solo il gioco illegale clandestino ma tentano, quantomeno in parte del Piemonte, di infiltrarsi anche nel gioco lecito delle slot-machine: per questa ragione ho presentato come assessore agli affari legali due emendamenti che consentono alle Amministrazioni locali di prevedere fasce orarie di sospensione e distanze più ampie di quelle previste nel nuovo disegno di legge in caso di particolari e motivate esigenze di contrasto all’infiltrazione mafiosa nel gioco lecito.
Dobbiamo dare poteri e fiducia ai sindaci eletti direttamente dai cittadini che hanno il polso dei loro territori per difendere le città piemontesi dagli artigli della malavita organizzata: lo dobbiamo ai nostri assessori cui le cosche hanno incendiato le auto proprio per le loro delibere anti slot, come a Carmagnola”. Sono le parole di Maurizio Marrone, capogruppo Fratelli d’Italia in Regione Piemonte – come riporta La Voce del Patriota. In particolare, il primo emendamento inserirà dopo il comma 2, dell’articolo 12 del ddl 144, il seguente comma 2 bis: “Per particolari e motivate esigenze di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e di ordine pubblico i comuni possono individuare altri luoghi sensibili in cui si applicano le disposizioni di cui al comma 2”. Il secondo emendamento, invece, interverrà sulle fasce orarie inserendo dopo il comma 2 dell’articolo 14 del ddl 144, il 2 bis: “Per particolari e motivate esigenze di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e di ordine pubblico i comuni possono disporre fasce orarie di limitazione temporale dell’esercizio del gioco più estese rispetto a quelle previste dal comma 2”. cdn/AGIMEG