Calabria, Bova (Pres. Commissione contro la ‘ndrangheta): “Sbloccare fondi per il contrasto all’usura legata al gioco”

“Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza” al centro della seduta odierna della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta in Calabria. In apertura dei lavori il presidente Arturo Bova ha ricordato “la necessità di accelerare l’iter per impegnare entro il 31 dicembre i 682.500,00 euro circa, destinati ad interventi per la legalità, scongiurando la grave ipotesi di incorrere nella perdita di queste cospicue risorse”. “Evidenziato che i fondi riguardano essenzialmente due settori: la scuola ed il contrasto dell’usura da gioco, sono state svolte numerose riunioni con tutte le associazioni accreditate del settore con le quali bisogna confrontarsi prima di procedere alla creazione dei bandi”, ha detto Bova, durante la discussione. Per quanto concerne la proposta di legge numero 373/10^, recante: “Modifiche alla legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza)” in discussione, Bova ha illustrato il punto all’ordine del giorno, riferendo che il Consiglio ha preso l’impegno di modificare la legge, per superare una paventata impugnativa costituzionale. Il punto in discussione è stato quindi rinviato per ulteriori approfondimenti. Tra le sue disposizioni, la normativa regionale fissa limiti orari e il distanziometro non inferiore a trecento metri per i comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti per gli apparecchi da gioco dai luoghi sensibili. cdn/AGIMEG