Con gli esiti dell’ultimo concorso non è stata rilevata nessuna estrazione tra i primi dieci ritardatari. Confermate quindi in blocco le posizioni della classifica “Top ten” con l’incremento dei valori di ritardo aumentati di un’altra unità. E così il 60 di Roma, leader incontrastato da parecchi concorsi, ha raggiunto quota 139 ritardi, un’assenza notevole che gli ha consentito per la prima volta di portare il valore della raccolta personale al di sopra di 3 milioni di euro. Nel frattempo il 77 di Cagliari, secondo ritardatario in classifica, si sta avvicinando sempre di più a quota 100, il valore che identifica lo spartiacque tra i ritardatari comuni e quelli considerati meritevoli di particolari attenzioni, i centenari. mdc/AGIMEG