UK, Avvocato generale CGE chiede di annullare sentenza che diede ragione alla National Lottery sull’uso del brand

Annullare la sentenza del Tribunale dell’Unione europea del 13 settembre 2012, che vede contrapposta la National Lottery Commission inglese e lo UAMI (Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno), nella lunga controversia che riguarda l’utilizzo del logo della mano con le dita incrociate che sorride. E’ quanto chiede l’avvocato generale Yves Bot nelle conclusioni presentate alla Corte di Giustizia europea. Secondo Bot, il Tribunale non ha rispettato il principio del contraddottorio, infatti “le parti (in particolare la UAMI, NdR) hanno potuto far valere il loro punto di vista sulle disposizioni dell’articolo 2704 del codice civile italiano, ma non sono state, per contro, messe in grado di presentare le loro osservazioni sulla sentenza del 14 giugno 2007” emessa dalla Corte di Cassazione italiana. Con tale sentenza, la Suprema Corte stabiliva quando un timbro postale rappresentasse prova della data di un documento. La controversia della National Lottery nasce nell’ottobre 2007 quando la National Lottery ottenne dallo stesso Uami la registrazione del brand. Circa un mese dopo la Mediatek Italia presentò all’UAMI domanda per la mdichiarazione di nullità del marchio, affermando di essere titolare di un marchio pressoché identico registrato in Italia. L’UAMI nel 2009 accolse la domanda della Mediatek, la Natgional Lottery Commission si rivolse allora al Tribunale dell’Unione Europea, ottenendo ragione con sentenza del settembre 2012. Il provvedimento è stato quindi impugnato dall’UAMI. rg/AGIMEG