STS. Quando il troppo… stroppia!

Da una settimana si è aperto il mercato delle slot on line. All’importante appuntamento non è mancato nessuno dei concessionari del gioco a distanza. Il lancio delle rispettive offerte – si legge in una nota del Sindacato dei Totoricevitori Sportivi – è avvenuto simultaneamente con la messa in rete di decine e decine di slot virtuali i cui soggetti sono stati “reclutati” tra noti personaggi dei fumetti, del mondo del cinema e della fantasia.
Con l’aggiunta di grafiche accattivanti e suoni coinvolgenti e, soprattutto, di ricchi bonus di benvenuto, la ricetta cattura–giocatori sembra perfetta. Se dunque da una parte si apre una nuova frontiera del gioco, dall’altra c’è chi suggerisce di alzare il piede dall’acceleratore per poggiarlo su quello del freno.
L’ammonimento non viene da una persona qualunque bensì dal Direttore per i Giochi AAMS Roberto Fanelli: “Dopo anni di espansione, è il momento di frenare il lancio di nuovi giochi e intervenire sui prodotti in difficoltà” ha detto nel corso di un recente convegno.
“Bisogna consolidare il mercato che abbiamo puntellando i punti strategici del comparto” , ha concluso. Questa posizione dà tutta l’idea di essere dettata dall’andamento – calante – delle entrate erariali derivanti dai giochi. Calo dovuto alla preponderanza di prodotti – quali videlottery e poker on line – con un cospicuo ritorno in termini di vincite.
La situazione non dovrebbe peggiorare se è vero – come affermato dai consulenti della MAG Associati – che le slot a distanza, per via del loro diverso target di utenti, non cannibalizzeranno quelle fisiche. Ma, forse, qualche timore affiora in quel di Piazza Mastai dove, in seguito all’incorporazione con le Dogane, più di qualcosa è instabile.

rg/AGIMEG