La raccolta dei giochi nel 2018 ha raggiunto i 106,8 miliardi. Lo ha detto Benedetto Mineo, direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso dell’audizione sulle attività svolte dall’agenzia che si sta svolgendo di fronte presso la Commissione Finanze della Camera. Mineo ha precisato che di questi soldi 87,8 miliardi sono stati redistribuiti come vincite (86%). LA spesa complessiva dei giocatori è quindi stata di 19 miliardi “in linea con l’andamento degli ultimi anni”. Circa il 55% della spesa, ovvero oltre 10,5 miliardi, è stata versata allo Stato come introiti erariali da gioco, ai quali si aggiungono le imposte ordinarie versate da concessionari, esercenti etc, a titolo di Irpef Irap, Iva. Delle entrate da gioco, circa 6 miliardi provengono dagli apparecchi AWP e Vlt, il 28%, poco meno di 3 miliardi dai giochi numerici (Lotto e SuperEnalotto) e dalle lotterie; circa 600 milioni invece arrivano dalle scommesse a terra e online, e dal gioco a distanza; altri 600 milioni infine provengono dal prelievo erariale sulle vincite. gr/AGIMEG