UK, anche il gioco nella campagna elettorale per le elezioni di maggio. I Tories promettono una stretta sulle Fobt

Gran Bretagna, il gioco entra nella campagna elettorale per le elezioni generali del 7 maggio. Il partito Laburista – che secondo gli ultimi sondaggi ha lo stesso indice dei Conservatori, il 35% – ha annunciato nel programma elettorale presentato ieri che riconoscerà agli enti locali il potere di bandire le Fobt (fixed odds betting terminals, gli apparecchi che accettano puntate fino a 100 sterline ogni 20 secondi) dalle agenzie di scommesse. “Le comunità potranno modificare le licenze per le agenzie di scommesse e ridurre il numero di fobt istallate, o bandirle del tutto, per venire incontro alle preoccupazioni delle proprie comunità” si legge nel documento. E Clive Efford, attuale ministro ombra per lo sport, ha rincarato la dose: “Nel mio collegio elettorale ho potuto verificare che le agenzie di scommesse sono spesso teatro di una serie di comportamenti antisociali, spesso nelle loro vicinanze vengono sorprese persone a bere e a spacciare droga. In futuro, se le amministrazioni locali accerteranno dei legami tra le agenzie e questi comportamenti, potranno far rimuovere le fobt”. Efford ha inoltre promesso che se i Tories vinceranno le elezioni, obbligheranno i bookmaker a finanziare una ricerca indipendente sulle fobt, e sui rischi di dipendenza che comportano. Questi terminali sono da tempo al centro di forti polemiche, i bookmaker tuttavia non sembrano disposti a rinunciarvi, dal momento che assicurano anche la metà dei ricavi delle agenzie. William Hill ha sottolineato che l’intervento annunciato dai Laburisti avrebbe forti ripercussioni sull’occupazione: “Un anno fa, quando il Governo annunciò che avrebbe innalzato l’aliquota fiscale al 25% abbiamo dovuto chiudere 108 betting shop”. rg/AGIMEG